Social Media Marketing:
pubblicità su YouTube

by Cristian Camanzi

Oggi riportiamo la nostra attenzione su YouTube. Non ha cero bisogno di presentazioni anche perché questa piattaforma di intrattenimento video è una delle storie di successo di internet di cui tutti hanno sentito parlare. Noi ve ne abbiamo già parlato (qui: https://www.quickmuseum.it/musei-sul-web-comunicare-la-cultura-con-youtube/) come di una piattaforma che in Italia viene fruita molto da un pubblico giovane. Hanno canali YouTube diverse istituzioni culturali: dai musei, alle biblioteche, alle fondazioni, ai teatri. Soprattutto sotto la spinta della pandemia che stiamo attraversando, questa piattaforma si è rivelata molto utile per la comunicazione delle istituzioni culturali. YouTube è di proprietà di Google e usa la piattaforma Google AdWords, perciò per poterlo utilizzare occorre avere un account Google e occorre conoscere bene AdWords.

Ci sono tre tipi fondamentali di annunci che si possono usare su YouTube. Quelli che compaiono nei risultati delle ricerche, quelli che compaiono prima dei video e quelli che compaiono a fianco dei video. Ovviamente anche dal punto di vista di formati pubblicitari YouTube è sempre in evoluzione, quindi potranno essere disponibili presto anche nuovi tipi di annuncio. Le inserzioni tra i risultati nelle ricerche compaiono in testa perché l’inserzionista ha pagato per farle apparire prima dei risultati organici di ricerca. Le inserzioni prima dei video sono pubblicità che compaiono prima di un video che si è scelto di guardare. Normalmente è presente un conto alla rovescia di cinque secondi prima che l’utente possa saltare l’annuncio. Infine le inserzioni a fianco dei video sono collocate a destra del video stesso.

Ogni pubblicità ha i suoi vantaggi, ma l’unico modo per stabilire quale sia il metodo che funziona meglio per voi è quello di sperimentare e poi sperimentare ancora. Un consiglio che ci sentiamo quindi di dare è quello di non lasciarsi mai abbattere dai problemi che potrete incontrare. Provate, sperimentate, mettetevi in discussione e ricominciate daccapo. Speriamo di esservi stati utili con questi consigli, ma se doveste avere dubbi o nel caso in cui vogliate maggiori suggerimenti, vi ricordiamo che ARTernative tra i suoi servizi offre alle istituzioni culturali la possibilità di realizzare una guida ad hoc per migliorare la comunicazione on-line e implementarla.

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