Musei nel web:
Pinacoteca di Brera

by Cristian Camanzi

Nuovo appuntamento con i musei nel web. Oggi vi guideremo alla scoperta della Pinacoteca di Brera, un prestigioso museo che ha un ottimo sito e che cerca di utilizzare al meglio i social in cui è presente.

Brera è una delle più grandi gallerie di quadri italiane, situata nell’omonimo palazzo, inizialmente sede di un collegio gesuita. La collezione è dominata da opere del rinascimento italiano, ma acquisti e lasciti nel tempo l’hanno arricchita anche di opere che arrivano fino al XX secolo.

Cominciamo quindi la nostra esplorazione virtuale per conoscere meglio il sito e i profili social ufficiali legati a esso. Intanto le coordinate fondamentali per i navigatori del web: il sito disponibile sia in italiano che in inglese lo trovate all’indirizzo http://pinacotecabrera.org/.

brera_home_sito
brera_virtual_tour

Il portale della Pinacoteca

La struttura del sito è tutto sommato ben fatta, buona accessibilità e bella grafica. Nella home page abbiamo già una panoramica generale sulle news, sugli eventi, sull’educazione, sulle informazioni del museo e su come organizzare la visita. Inoltre abbiamo già un’anticipazione delle collezioni on-line.

Dalla home page poi si accede a una serie di sezioni interessanti. In cima al sito abbiamo un elenco di pagine che definirei “di servizio”, informative sull’istituzione: chi siamo, sostienici, affitto spazi, area stampa, amministrazione trasparente, contattaci, Brera social, myBrera, Brera media e Brera ascolta. Tutte pagine pratiche per conoscere meglio la struttura del museo e le sue funzioni.

Subito sotto abbiamo invece la barra che ci consente di approfondire meglio la conoscenza della Pinacoteca. Abbiamo quindi un comodo “visita” con tutte le informazioni sul come arrivare, orari, biglietti e accessibilità. Una corposa sezione “collezioni” in cui potrete ammirare i capolavori, le collezioni online, anche ad altissima risoluzione. Ma in cui troverete anche informazioni sui restauri, sul gabinetto dei disegni, sulla fototeca, sul laboratorio fotoradiografico, su donazioni e acquisizioni e sulla richiesta immagini. Veramente tanto tanto materiale che vi invito a esplorare.

Potete poi cliccare su “eventi”, “educazione”, “calendario”, “news” e infine, “virtual tour” che vi dà l’accesso a un viaggio virtuale dentro al museo molto interessante.

In fondo al sito sono raccolte e ripetute tutte le sezioni viste fino ad ora con in aggiunta la possibilità di iscriversi alla newsletter. Quindi tutto sommato la Pinacoteca di Brera offre molto materiale che il visitatore virtuale può sfruttare per conoscere meglio il museo e pianificare poi la visita.

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Brera e i social media

Ed eccoci ai social. Brera è presente su Facebook, Pinterest, Youtube, Instagram e Twitter.

La pagina fan di Facebook è ben curata, ha quasi 30.000 like e 1.000 recensioni, quasi tutte ottime. I post sono frequenti e includono link, immagini, video, eventi, ecc. ecc. Non c’è un grandissimo coinvolgimento di pubblico e di commenti, ma lo sforzo è apprezzabile.

Brera cinguetta anche regolarmente e il suo profilo Twitter conta oltre 93.000 follower. Ho apprezzato però in particolar modo il profilo Pinterest con più di 400 iscritti e molte bacheche che offrono tour virtuali delle sale e racconti sulle opere fatti dagli operatori del museo di #raccontamibrera.

Brera è anche su Instagram con quasi 7.000 follower e moltissime foto.

Lo strumento forse più trascurato è il canale Youtube che conta pochi iscritti, ha pochi video, ma si apprezza ugualmente lo sforzo!

Risulta abbastanza chiaro che c’è qualcuno all’interno dell’organizzazione museale che dedica una parte del suo tempo alla gestione di questi social, anche se forse manca un piano editoriale programmato sul lungo termine.

Servono ovviamente risorse, impegno e tanto tempo, mezzi fondamentali per ottenere buoni risultati sul web e nei social network, soprattutto per un’istituzione così prestigiosa come la Pinacoteca Brera. Il nostro augurio quindi è che possa migliorare e mettersi sempre più in mostra attraverso quei canali di comunicazione che oggi non possono più essere considerati come qualcosa di superfluo.

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