Musei sul web:
comunicare la cultura con YouTube
by Cristian Camanzi
by Cristian Camanzi
Anche solo dando un’occhiata ai dati di YouTube ci si può rendere conto dell’importanza che questa piattaforma può avere nella comunicazione online di un’istituzione culturale. Sono dati davvero impressionanti e in continua crescita, anche mentre stiamo scrivendo questo post. Più di 9 miliardi di video guardati ogni giorno nel mondo; oltre 1,8 miliardi di utenti attivi al mese. YouTube è presente in 88 Paesi del mondo e trasmette in 76 lingue. Infine in alcuni Paesi sta superando la TV per ore di visualizzazione giornaliere. Bastano questi dati a convincere un’istituzione dell’importanza d’essere presenti su YouTube? Se i grandi numeri non fossero sufficienti, possiamo aggiungere che è il terzo sito più visitato al mondo, dopo Google e Facebook ed è il secondo motore di ricerca, quindi ciò che vi viene indicizzato bene acquisisce molta visibiltà. Inoltre è una piattaforma social che si aggiorna costantemente e che consente con grande facilità di condividere e incorporare i contenuti video.
Sono diverse ormai le possibilità che YouTube offre ai propri canali. Ovviamente si possono caricare video, inserendo tutta una serie di informazioni come il titolo, la descrizione, i tag, una copertina personalizzata. I video possono essere raccolti in playlist tematiche che aiutino gli iscritti a un canale a trovare più facilmente gli argomenti. Infine è possibile realizzare dei video in diretta che poi possono essere salvati tra gli altri presenti nel canale. Oltre a tutto ciò, da un po’ di tempo, YouTube ha fornito ai propri canali una serie di strumenti che lo avvicinano sempre di più agli altri social. C’è una community in cui si possono postare contenuti e c’è la possibilità di fare delle storie che rimangono solo per 24 ore. A tutto ciò aggiungiamo le molte possibilità di interazione: commenti, mi piace, non mi piace, e tutti i sistemi di condivisione.
Come per tanti altri social anche qui si arriva alla domanda… Ma cosa pubblicare? E quanto pubblicare? Nel caso di un museo o di un’istituzione culturale gli spunti possono essere molti. Non è necessario caricare quotidianamente contenuti, ma per un museo potrebbe essere sufficiente caricare un paio di video al mese. Per quanta riguarda il “cosa”, potrebbe essere interessante e istruttivo caricare promo, trailer di presentazione di un evento o di una mostra, i “dietro alle quinte”, interviste ai curatori del museo, ma anche ai visitatori. Video approfondimenti sulle collezioni, sulle opere, cercando di mostrare e illustrare ai visitatori online che cosa si devono aspettare andando poi fisicamente al museo. Il consiglio comunque è quello di creare contenuti accattivanti, semplici e non troppo lunghi come durata temporale. L’attenzione dell’utente medio si è assottigliata sempre di più quindi è necessario riuscire a colpire il suo interesse.
Dobbiamo dire che in effetti gli esempi più belli e istruttivi nel caso di istituzioni culturali che usano YouTube questa volta arrivano tutti da fuori Italia. Partiamo dal canale della Royal Opera House di Londra che contiene oltre 1.300 video, con 400.000 iscritti e oltre 120 milioni di visualizzazioni. Oppure pensiamo al canale del Metropolitan Museum di New York che ha avuto la bellissima idea di invitare 100 dei suoi curatori a parlare in 2-3 minuti di 100 opere che hanno cambiato il loro modo di vedere il mondo. Oppure ancora visitiamo l’interessantissimo canale della Tate, un’istituzione che, in quanto a comunicazione online, ha da insegnare veramente a molti. In una playlist troverete video in cui alcuni curatori raccontano come hanno organizzato una mostra. Gli spunti e le idee possono veramente essere infiniti, soprattutto perché la creatività non trova limiti quando si parla di un museo e delle sue collezioni.
Ma, se non vi dovesse proprio venire in mente nulla o se foste in difficoltà su come cominciare, vi ricordiamo che ARTernative tra i suoi servizi offre alle istituzioni culturali un’analisi dettagliata dei social network in uso e la realizzazione di una guida ad hoc con i nostri consigli per migliorare la comunicazione.