Musei nel web:
Palazzo Abatellis

by Cristian Camanzi

Oggi recensiamo per voi la presenza sul web del più importante museo siciliano, custode di una splendida collezione d’arte: ci riferiamo alla Galleria Regionale della Sicilia con sede a Palazzo Abatellis.

Si tratta di un bellissimo museo custodito in un altrettanto splendido palazzo. L’architetto veneziano Carlo Scarpa durante il biennio 1953-1954 ha curato un allestimento che ancora oggi è di grande suggestione. Un allestimento che fa “vivere…in armonia vicendevole l’architettura del palazzo e il contenuto”. E il contenuto del museo è capace di rivelare dei veri capolavori come il Trionfo della Morte, oppure ancora l’Annunciata di Antonello da Messina. Purtroppo però vi diciamo già da subito che la presenza del museo sul web non è all’altezza della sua importanza.

Il sito del museo

La Galleria Regionale ha un sito all’indirizzo http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/palazzoabatellis/home.htm, ma in questo caso forse sarebbe stato meglio non aver proprio un sito. La prima cosa che salta all’occhio è un’impostazione grafica vecchia, tanto che è persino scritto che il sito per ragioni tecniche non è più aggiornato dal 2013. Anche se l’aspetto grafico è ben più datato.

La struttura si risolve tutta in una home page statica da cui si accede a diverse pagine che offrono testi abbastanza dettagliati sul museo, sulle collezioni, sui servizi e su tutte le informazioni utili. Ma le pecche e le mancanze sono veramente troppe.

Le immagini sono poche, a bassissima risoluzione; il sito è solo in italiano e non è tradotto in nessuna lingua straniera; non c’è nessun servizio di newsletter; non si possono acquistare i biglietti on-line; infine la grafica e l’impostazione stessa del sito necessita di un intervento che la riporti nel XXI secolo!

Il museo sui social media

Veniamo alla presenza sui social. Possiamo seguire il museo palermitano su Instagram, Twitter e Facebook, ma procediamo con ordine. Intanto sul sito è segnalata solo la presenza della pagina Facebook, mentre gli altri social bisogna avere la buona volontà di cercali. In secondo luogo possiamo dire che la presenza del museo non è molto viva e partecipativa.

Twitter al momento della realizzazione di questo post è il social che se la cava peggio con 8 follower, anche se i tweet sono abbastanza costanti, ma forse poco stimolanti. Il profilo Instagram e la pagina Facebook sono decisamente più frequentati e movimentati da foto, video, e post di vario genere. Anche in questi social la presenza è costante, ma comunque sembra mancare una linea editoriale chiara, una strategia di comunicazione. Insomma un po’ troppo poco per un museo come Palazzo Abatellis.

Qualche consiglio

Riguardo al sito, ovviamente bisogna mettere mano alla presentazione. I contenuti in fondo ci sono, almeno l’essenziale, per cui già sarebbe qualcosa pensare a un restyling grafico. In fondo un’idea di logo riconoscibile c’è già e si potrebbe partire da lì.

Per quanto riguarda i social, se proprio volessimo dare qualche suggerimento, consiglieremmo di pensare a iniziative che coinvolgano più direttamente il pubblico. Avere i social per un museo non vuol dire comunicare semplicemente le news e le informazioni di servizio. Non solo, forse sarebbe il caso di rinunciare a qualche social per concentrare i propri sforzi solo su uno o due profili, gestiti in maniera più strutturata. Quando non si hanno le forze è meglio ottimizzare le risorse su poche cose, ma realizzarle al meglio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Invia commento