Musei in 5 opere:
National Gallery of Art di Washington
by Cristian Camanzi
by Cristian Camanzi
Nuovo appuntamento per la rubrica con la quale vi portiamo alla scoperta dei musei nel mondo. Un po’ quello che vi aspetta scaricando la nostra app QuickMuseum, che trovate disponibile gratis sia per dispositivi Apple che per Android. Grazie alle sue mappe, alle audioguide, ai giochi e ai percorsi personalizzati potrete esplorare le splendide collezioni dei più importanti musei d’Europa, ma non solo. Abbiamo aggiunto anche alcune realtà museali più piccole, ma che riguardano la nostra regione, l’Emilia Romagna.
Oggi vi portiamo negli Stati Uniti, più precisamente a Washington, la capitale che si contraddistingue per gli imponenti monumenti ed edifici neoclassici, fra cui le tre famose sedi in cui sono suddivisi i poteri del governo: il Campidoglio, la Casa Bianca e la Corte Suprema. Insieme al Metropolitan Museum di New York, la National Gallery of Art di Washington vanta una posizione preminente negli Stati Uniti per quanto riguarda la pittura occidentale. Gli ambiti di maggior rilevanza sono forse quelli dei dipinti francesi e italiani, ma possiede anche superbi esempi di ogni maggiore scuola. La galleria vanta anche importanti collezioni di scultura, arte grafica e arti decorative.
Ecco 5 cose da non perdere, se visitate la National Gallery of Art di Washington:
Ci sono tre versioni autografate di quest’opera. In ciascuna delle versioni conosciute, un ragazzo adolescente si appoggia a un davanzale orlato di viti e soffia attraverso una cannuccia, concentrandosi intensamente sulla grande bolla di sapone. Un bambino si sforza di guardare oltre il davanzale.
Questo non è un semplice ritratto, ma è un vero e proprio documento che apre uno spiraglio sulla vita e sulle frequentazioni del pittore a Parigi. Mentre molti dei ritratti di Modigliani sono stilizzati, quasi caricaturali e impersonali, con gli occhi spesso lasciati in bianco, in questo dipinto le cose cambiano.
Dopo esser stato avviato alla pittura da due artisti della sua città natale nel Connecticut, Frederic si trasferì a Catskill. Dal 1844 al 1848 fu allievo di Thomas Cole, divenendo il più significativo erede della scuola americana di pittura paesaggistica. Nelle cascate del Niagara la critica d’arte vide una metafora della potenza e della vitalità della giovane nazione, gli Stati Uniti.
Tre ragazzi e un pescatore bilanciano il peso della barca per contrastare la brezza che gonfia la vela. L’opera evoca l’infanzia, l’aria fresca e le estati all’aperto, elementi tipici dell’opera di Homer considerata la più autentica espressione della vita di campagna americana nella seconda metà del XIX secolo.
Madre e sorella dell’artista, una delle più grandi opere della Morisot, fu esposta al Salon del 1870 e forse anche nel 1874 alla prima mostra impressionista. Il dipinto è un ritratto di famiglia e un’intima scena di genere domestico. L’artista lo iniziò quando la sorella Edma rimase in famiglia, nell’inverno 1869-1870, per attendere la nascita del suo primo figlio.