Musei in 5 opere:
Museo Archeologico Napoli

by Cristian Camanzi

Nuovo appuntamento con la rubrica attraverso la quale vi portiamo alla scoperta dei più bei musei del mondo. Lo facciamo sempre con 5 opere. Oggi è la volta di uno dei più ricchi musei archeologici d’Italia. Il Museo Archeologico di Napoli custodisce un tesoro davvero favoloso.

La vicenda delle collezioni pubbliche artistiche, e in particolare archeologiche, a Napoli, comincia nel 1734, quando l’Infante di Spagna, Carlo di Borbone, salì sul trono di Napoli. Una famiglia che aveva fatto suo un collezionismo d’arte e d’antichità da diverse generazioni. Un plurisecolare simbolo di prestigio e potere. Da allora sono passati molti secoli e il museo ha attraversato la storia.

Oggi si presenta a noi come forse il più prestigioso museo archeologico d’Italia e uno dei più ricchi al mondo per quantità e importanza delle opere esposte.

Tazza Farnese

Questo stupefacente cammeo intagliato in un solo grande pezzo di agata è senza dubbio la gemma più famosa arrivata fino a noi dall’antichità. Nella faccia interna della tazza otto personaggi compongono una scena allegorica ambientata in Egitto. Si tratta forse di una scena che celebra la fertilità del Nilo, fiume incarnato dal personaggio seduto con la cornucopia in mano.

Ercole Farnese

Per gli artisti del rinascimento e del barocco che lo ammirarono per due secoli nel cortile di Palazzo Farnese, questa era la scultura antica più famosa. La statua è opera dello scultore ateniese Glykon. Figura pensosa, quasi malinconica, rappresenta Ercole dopo l’ultima fatica dei pomi delle Esperidi.

Tirannicidi

Questo gruppo scultoreo rappresenta i due tirannicidi Armodio e Aristogitone, due aristocratici che attorno al 514 a.C. uccisero Ipparco, fratello del tiranno ateniese Ippia nell’ambito di una serie di giochi di potere. I due uomini sono qui rappresentati nell’atto dello scagliarsi contro Ipparco. Notate la tensione psicologica nei gesti, l’impetuosità trattenuta, pronta a scattare per compiere l’omicidio.

Doriforo

Il Doriforo di Policleto, che tradotto sta a significare “portatore di lancia”, è una statua realizzata dallo scultore greco Policleto, attivo tra il 460 e il 420 a.C. circa. È un’opera emblema, conosciuta in tutto il mondo e che in un certo senso incarna l’idea stessa di classicità. Questa è una delle molte repliche, ma fra tutte la migliore pervenutaci.

Mosaico di Alessandro

Questo è il più celebre mosaico proveniente dalla casa del Fauno di Pompei, la dimora più sontuosa della città. L’episodio fissa lo scontro tra Alessandro Magno, in sella al suo Bucefalo e Dario III, re dei persiani. Il mosaico è impressionante per la sua monumentalità e per il virtuosismo tecnico che vede l’accostamento di tessere piccolissime le quali lo rendono simile a un dipinto.

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