App e arte: con Snapchat ART le opere di Koons incontrano la realtà aumentata

by Marco Lovisco

Dopo la Pokemon Mania del 2016 sembrava che la passione per la Realtà Aumentata tramite app mobile fosse man mano scemata, così come sembrava fosse scemata l’ascesa di Snapchat, l’app di messaggistica istantanea “più amata dai teenager” che, dopo la crescita esponenziale nel 2016 pare si stesse pian piano ridimensionando.

 

Bene: la Realtà Aumentata e Snapchat tornano a far parlare di sé, grazie anche al contributo di uno dei più celebri e discussi artisti contemporanei, Jeff Koons. È di qualche giorno fa infatti la notizia che l’app del fantasmino abbia lanciato Snapchat ART, una nuova feature a breve disponibile aggiornando l’app.

Che cos’è Snapchat Art?

 

È una novità introdotta da Snapchat, che consente di visualizzare in specifici luoghi riproduzioni in 3D di opere d’arte di Jeff Kons (per ora), il tutto grazie alla Realtà Aumentata.

 

Al momento la feature non è ancora attiva ma vi spieghiamo come dovrebbe funzionare. Una volta attivata la funzione ART su Snapchat, il sistema ci invierà una notifica quando giungeremo in alcuni luoghi ben definiti (es. Central Park a New York o Hyde Park a Londra). A quel punto non ci resta che seguire le indicazioni sulla mappa del nostro cellulare per raggiungere il luogo in cui, attivando la funzione “lenses” di Snapchat e puntando la fotocamera del nostro smartphone in un punto preciso vedremmo apparire sullo schermo una delle opere più famose di Jeff Koons, come se fosse lì di fronte ai nostri occhi.

 

Secondo le indiscrezioni, non si tratta di opere inedite ma di alcuni dei suoi lavori più noti come il Baloon Dog, Popeye, il Baloon Rabbit o la montagna di Play-Doh.

 

L’utente potrà decidere di tenere attivato il sensore che lo avviserà in caso si dovesse trovare in prossimità di un’opera o sbriciare tra le mappe per andare alla ricerca dell’opera. In pratica una fruizione passiva ed una attiva, per trasformare la ricerca in un gioco.

 

La cosa interessante dell’intero progetto è che Jeff Koons sarà solo l’apripista di un percorso più ampio. Sul sito di Snapchat ART infatti c’è uno spazio che permette agli artisti di iscriversi per partecipare e disseminare nel mondo le loro opere.

Perché la riteniamo una buona idea

 

A nostro parere si tratta di una buona idea, essenzialmente per tre motivi: innanzitutto perché si rivolge al pubblico dei Millennials, che costituiscono la fetta più consistente degli utilizzatori di Snapchat. Sarebbe interessante riuscire a coinvolgerli in un progetto che implichi l’arte, anche se con opere meramente virtuali.

 

In secondo luogo ci piace il modo in cui Snapchat ART sia riuscita a legare l’arte a dinamiche di gamification e coinvolgimento. Probabilmente i puristi inorridiranno all’idea che l’arte possa trasformarsi in una caccia al tesoro ma noi la pensiamo diversamente e il grande Banksy, forse, potrebbe darci ragione (vedi Banksy does New York).

 

Terzo, ma non ultimo: crediamo sia più “educativo” andare a caccia di opere d’arte che di mostriciattoli da catturare.

 

Info: https://art.snapchat.com

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